Il Castello di Fontainebleau: la residenza prediletta dei sovrani di Francia

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Il Castello di Fontainebleau è un imponente château legato alla famiglia reale francese: nel corso dei secoli, numerosi monarchi che si sono susseguiti hanno apportato varie modifiche all’edificio, per arrivare a quello che è possibile ammirare al giorno d’oggi. La location del castello è unica e suggestiva: non solo il castello è a pochi chilometri dal centro di Parigi, ma è anche vicino alla foresta di Fontainebleau, oggi un area naturale protetta che ospita numerose specie di fauna e flora molto rare in Europa.

Questo castello è sempre stato una delle residenze preferite dai re di Francia. Abbastanza lontano dal centro cittadino, e circondato dalla foresta, che per molto tempo ha servito come riserva di caccia reale. Gli interni del castello sono stati trasformati nel corso del tempo, arricchiti da opere di artisti del calibro di Leonardo Da Vinci, Sebastiano Serlio e Rosso Fiorentino, a sottolineare la grande influenza dell’arte Italiana nel periodo rinascimentale, che era particolarmente apprezzata dai sovrani di Francia dell’epoca.

Come moltissimi castelli europei, anche il castello di Fontainebleau ha una storia che è un susseguirsi di fasti e periodi di declino. Nato sulle fondamente di un antico castello medievale ebbe il suo punto di massimo splendore durante in Rinascimento, sotto il dominio di Francesco I e poi nel XVII secolo con il regno di Enrico IV. Nel successivo XIX secolo, il castello fu vittima della crisi della nobiltà scatenata dalla rivoluzione francese. Molti mobili, artefatti e altri interni furono venduti, non solo per recuperare fondi destinati al Paese, ma anche come simbolo contro la dinastia Borbonica, la cui vita lussuosa ed eccessiva è stata spesso chiamata in causa dal popolo del regno, che soffriva la drammatica divisione sociale tra i nobili e la plebe.

Gli ideali della rivoluzione francese hanno cambiato il modo di pensare, trasformando castelli come quello di Fontainebleau in delle reliquie senza significato, o peggio ancora, in simboli di oppressione sociale. Le cose cambiarono al tempo di Napoleone, che si riappropriò del castello per ristrasformarlo nel suo simbolo originale di gloria e lusso.

Il castello così come è possibile visitarlo oggi segue l’impostazione e il piano di ristrutturazione di Napoleone, che ha apportato significative modifiche per adattare la costruzione al suo stile di vita (l’ingresso principale è stato ampliato per poter consentire l’accesso diretto alla carrozza di Napoleone). In questo ambito, sono particolarmente interessanti gli appartamenti di Napoleone, la Sala del Trono e la Sala da Ballo.

A Napoleone è dedicato anche un piccolo museo in cui si possono ammirare diversi dipinti e cimeli simbolo della sua potenza. Lungo la magnifica Galleria Francesco I è possibile, invece, ammirare una serie di opere realizzate in pieno stile del manierismo italiano.

All’esterno del castello sono presenti diversi giardini e fontane molto eleganti. Superati i giardini si accede a un immenso parco ideale per una lunga passeggiata, un giro in bici o un pic-nic estivo.

Il Castello si trova a circa un’ora e mezza da Parigi, in zona 5, ed è raggiungibile con la linea RER “R” partendo dalla stazione Gare de Lyon fino alla stazione Fontainebleau-Avon. Da qui bisogna prendere il bus n° 1, direzione Les Lilas, fino alla fermata “Château”.

Chateau de Fontainebleau

https://www.chateaudefontainebleau.fr
77300 Fontainebleau

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