Le tasse in Francia: tutto quello che c’è da sapere

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La questione delle tasse è fondamentale quanto delicata per i molti italiani che han deciso di vivere a Parigi, o in Francia. Il rischio di fare confusione è abbastanza alto, ci sono diverse cose da sapere sorpattutto all’inizio, e spesso le informazioni che si trovano su internet appaiono anche discordanti.

Dalla redazione di VivaParigi abbiamo deciso di parlare delle tasse francesi, una volta per tutte, in modo semplice e chiaro.

Innanzitutto bisogna dire che secondo l’Agenzia dell’Entrate sono tenuti a pagare le imposte sul reddito in Francia coloro che non sono iscritti nelle anagrafi comunali dei residenti per almeno 183 giorni dell’anno (184 per gli anni bisestili), e non hanno né il domicilio (sede principale di affari e interessi) né la residenza (dimora abituale) in Italia.

Sbaglia chi crede che basti non essere iscriti all’Aire per non pagare le tasse all’estero. Al contrario, chi non è iscritto all’Aire e lavora e vive all’Estero dovrebbe pagare le tasse due volte: sia in Italia sia nel Paese di Residenza. Il consiglio è quindi di rispettare l’obbligo di iscriversi per evitare brutte sorprese un giorno.

Il reddito da lavoro dipendente, a differenza dell’Italia, non viene tassato nella sua totalità sulla busta paga, ma solo circa il 23%. Il resto della tassazione avviene tramite la dichiarazione dei redditi e la corrispondente imposta sui redditi, in quanto la percentuale complessiva dell’imposta dipende dalla somma dei vari radditi.

Le principali tasse in Francia:

Imposta sui redditi (Impôt sur le revenu)

La dichiarazione dei redditi va fatta in primavera, ogni anno le date possono cambiare, ma indicativamente il periodo va da fine aprile a inizio giugno.

Nel modulo dell’Impôt sur le revenu vanno dichiarati i redditi percepiti l’anno precendete a quello della dichiarazione: stipendio da lavoratore dipendente, disoccupazione o redditi da altre attività di lavoro indipendente.

Tutti i maggiorenni che abitano in Francia devono compilare questa dichiarazione, anche se non hanno percepito alcun reddito.

Coloro che han lavorato durante l’anno diverse ore in stage o a un reddito basso possono usufruire del Prime pour l’emploi, crocettando l’apposita casella. Se accordato, questo premio, può dare diritto a un importante sgravio fiscale.

Chi si sposta in Francia e vi lavora o vi risiede per almeno 183 giorni, l’anno successivo, dovrà effettuare la sua prima dichiarazione. Il modulo può essere scaricato on-line o ritirato in un centro fiscale.

La dichiarazione per gli anni successivi arriva già precompilata, quindi basterà aggiungere qualche piccola informazione, o gli eventuali cambienti di situazione. Dal secondo anno si potranno effettuare tutte le dichiarazioni direttamente su internet in modo semplice e veloce. Chi dichiara su internet dispone anche di un periodo più lungo per effettuare le dichiarazioni e i relativi versamenti.

I possessori di un conto bancario all’estero, e quindi anche in Italia, sono tenuti a dichiaralo crocettando la casella 8UU e allegando il modulo Cerfa 3916.

Nel mese di settembre si riceverà l’avis d’imposition corrispondente, cioé i dettagli con l’ammontare delle tasse da pagare relative all’anno passato e le modalità per effettuare il pagamento.
Dal secondo anno questa imposta si paga in anticipo, secondo un calcolo approssimativo previsionistico, generalmente in tre rate annuali. Nell’ultima rata dell’anno viene applicato un conguaglio in funzione dell’effettivo reddito percepito.

Indicativamente l’ammontare di questa tassa, per un lavoratore dipendete, corrisponde a quasi un mese di stipendio.

Tassa d’abitazione (Taxe d’habitation)

A questa tassa è soggetto chi abita un bene immobile e riguarda tutti gli immobili francesi destinati ad uso abitativo. La Taxe d’habitation in Francia serve a pagare i vari servizi comunali ed è calcolata dal valore locatizio catastale dell’abitazione diminuito delle spese familiari e degli eventuali abbattimenti previsti, come nel caso della prima casa.
L’imposizione è effettuata sulla base di chi abita l’immobile (anche a titolo gratuito), al 1º gennaio dell’anno relativo di imposizione.

La tassa d’abitazione si riceve e va pagata indicativamente l’ultimo trimestre dell’anno. Se nel mese non ricevete un avviso, informatevi presso un centro fiscale o sul vostro conto online (disponibile dal 2° anno in Francia) sul sito http://www.impots.gouv.fr.

Insieme alla Taxe d’Habitation si paga anche la contribution à l’audiovisuel public, l’equivamente del nostro canone tv.

Tassa fondiaria (Taxe foncière)

La taxe foncière è una tassa locale francese sulla proprietà di beni immobili (case, appartamenti, terreni). La base d’imposta è costituita dalla rendita catastale uguale al 50% del valore locatizio catastale fissato dalla Pubblica Amministrazione.
Relativa al 1º gennaio dell’anno di imposizione, si paga tra la fine dell’estate e la prima metà di ottobre.

Imposta di solidarità sulle grandi fortune (Impôt de solidarité sur la fortune)

Questa tasse riguarda dai privati che detengono un patrimonio superiore a 1,3 milioni di Euro. L’ammontare è pagato in forma progressiva secondo l’ammontare del patrimonio.

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Altre informazioni sono disponibili in dettaglio alla pagina http://vosdroits.service-public.fr/particuliers/N20073.xhtml

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