Haussmann: lo stile che ha donato a Parigi il suo fascino senza tempo

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Per “stile Haussman” si intende quello stile architettonico di Parigi a partire dal Secondo Impero. È uno stile moderno, che ha coinvolto ogni aspetto della città, dalle strade alle facciate degli edifici, dal verde alle fognature, e ha fatto di Parigi la splendida città che tutti conosciamo. In appena 17 anni Parigi è passata da città medievale a capitale europea, diventando il centro della Francia, e acquisendo quell’immagine di città moderna e successivamente turistica, senza più viottoli ma con grandi strade e immense piazze, con monumenti incredibili come unico ricordo del passato.

Il progetto venne ufficialmente avviato nel 1852, sotto l’imperatore Napoleone III, grazie anche al prefetto Haussmann, da cui lo stile prende il nome. Nonostante alcuni precedenti tentativi di modernizzazione, Parigi era rimasta, fino a quel momento, la cittadina medievale dai vicoli stretti, le casupole ammassate e le scarse condizioni igieniche. Fu solo durante l’impero di Luigi Napoleone Bonaparte che iniziò il vero cambiamento. L’imperatore scelse il prefetto Haussmann come supervisore dei lavori, ritenendolo un uomo di polso ma al tempo stesso molto fedele.

Il sistema prevedeva l’espropriazione degli immobili, la loro demolizione e la successiva ricostruzione con l’aggiunta di infrastrutture importanti, quali reti idriche e fognarie. Anche le regolamentazioni vennero modificate, per consentire la realizzazione del piano Haussmann. I lavori terminarono nel 1870, a seguito dell’allontanamento di Haussmann, e comprendevano ristrutturazioni e modifiche alle case private, ma anche modifiche agli arrondissement, alle strade, ai monumenti e agli spazi verdi. Venne così creata, con un numero spropositato di lavori, la nuova, attuale, Parigi.

Lo stile Haussman è stato criticato sia all’epoca che successivamente, ma è grazie ai 17 anni di lavori che ad oggi si può ammirare una Parigi degna del titolo di Capitale. Fra le modifiche principali si ha l’ampliamento dei boulevard e l’aggiunta di nuovi, fra cui il boulevard Richard-Lenoir e il boulevard denominato proprio “Haussmann”. Anche le piazze vennero ingrandite, per concordare con le dimensioni dei nuovi boulevard. Fra le grandi piazze create si ritrova place de l’Étoile, una piazza da cui si diramano 12 viali, disposti a raggiera, che, visti dall’alto, formano una incredibile stella, da cui il nome della piazza stessa. Al centro di questa piazza venne costruito anche il famoso Arco di trinfo. Adeguati alle dimensioni delle strade erano anche gli edifici, la cui altezza venne spesso aumentata. Come piccolo ritocco, venne migliorata l’accessibilità alle stazioni.

Per quanto riguarda i grandi viali c’è da dire che questa caratteristica fu molto utile all’Imperatore per controllare più facilmente le eventuali rivolte popolari e permettere al suo esercito una maggiore facilità negli spostamenti.

Le modifiche maggiori si ebbero soprattutto nel campo delle infrastrutture. Haussmann aggiunse due reti idriche, una di acqua potabile, l’altra di acqua destinata all’irrigazione o alla pulizia delle strade. Tutto questo affiancato, ovviamente, da una nuova, efficiente, rete fognaria. Venne anche riorganizzata la distribuzione del gas.

Il piano di regolamentazione prevedeva anche l’applicazione di diverse regole per quanto riguardava la costruzione di edifici privati. Come si può vedere, ad esempio, percorrendo l’Avenue de l’Opéra la maggior parte degli edifici è composta da 5 piani così suddivisi:

  • pianterreno e mezzanino con muri rientranti
  • secondo piano “nobile” con uno o due balconi e appartamenti di maggior pregio
  • terzo e quarto piano nello stesso stile, ma dai dettagli meno curati
  • quinto piano con balconi continui, senza decorazioni
  • tetti in ardesia (con rispettive mansarde per la servitù) inclinati a 45 gradi.

Per ultimo è necessario parlare dei nuovi monumenti in stile Haussmann. È in questo periodo che viene costruito il celeberrimo Teatro dell’Opéra di Parigi, grazie all’architetto Charles Garnier. La costruzione venne iniziata nel 1861 e la sua ultimazione regalò a Parigi uno suoi dei simboli più conosciuto al mondo. vennero anche costruiti, da Gabriel Davioud, due teatri gemelli, il Théâtre du Châtelet e il Théâtre de la Ville. Modifiche anche sull’Île de la Cité, l’isola della Senna su cui, dopo la demolizione dei quartieri antichi, vennero realizzati un ospedale e una caserma. Anche gli spazi verdi vennero riorganizzati, il che portò alla formazione di nuovi parchi, fra cui il parco Montsouris e il parco delle Buttes-Chaumont, e alla realizzazione di uno “square” in ogni quartiere.

In generale lo stile Haussmann ha portato ad innumerevoli cambiamenti, affiancati da nuove regolamentazioni in ambito architettonico ed edilizio. I cambiamenti dei 17 anni di Haussmann sono stati fondamentali per lo sviluppo di Parigi, grazie anche alle nuove infrastrutture e alla demolizione delle casette ammassate, azioni, queste, che contribuirono a migliorare le condizioni igieniche.

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