Le 2 Statue Portafortuna di Parigi: tra storie, leggende e fantasie popolari

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La ville lumière attrae, da sempre, frotte di turisti e non per nulla è una delle mete turistiche più visitate al mondo. C’è chi si reca nella capitale francese per i suoi musei, per i suoi negozi, per la sua indiscutibile grandeur. Ma oltre a ciò, l’affascinante Parigi offre anche due curiose statue che nel tempo sono diventate oggetto di un culto molto particolare.

La prima è quella dedicata a Michel de Montaigne, mentre la seconda languidamente si trova nel cimitero del Père-Lachaise ed è la tomba di Victor Noir. Due uomini, due personaggi di epoche diverse e dalla diversa storia, le cui statue sono unite dal medesimo destino: quello di essere ritenute avere delle proprietà magiche. Miti, leggende, fantasie popolari hanno prodotto tutta una serie di tradizioni che hanno fatto diventare queste statue di Michel de Montaigne e di Victor Noir oggetto di attenzioni per chi è alla ricerca di felicità, fortuna oppure per chi desidera una maggiore virilità e fertilità.
 

La statua di Michel de Montaigne

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Foto di 风二中
Solennemente posta davanti alla Sorbona si erge la statua di Michel de Montaigne. Per chi non conosce il mito e la leggenda a lui legate, molto probabilmente, ci passerebbe accanto senza dare più di tanto un particolare sguardo. Artisticamente parlando, infatti, non propone un qualcosa di così tanto particolare da renderla degna di grandi attenzioni, anche perché si è a Parigi e le statue di certo non mancano. Eppure, la statua di Michel de Montaigne è meta di tante persone, in particolari di studenti.

Vissuto tra il 1553 e il 1592, Michel de Montaigne è noto per essere stato politico, scrittore, filosofo e aforista francese. Ad una più attenta visione della bronzea statua risalente al 1933, si potrà osservare un particolare davvero curioso. Infatti, il suo piede destro è molto più consumato rispetto l’altro, segno evidente delle tante mani che, negli anni, lo hanno consumato. A tal proposito, vi è una spiegazione.

Infatti, quest’atto, sorto quasi sicuramente da una studentesca superstizione, offrirebbe la possibilità di veder realizzati i propri desideri. Quindi, recitando una formula particolare, chi strofina il piede destro di questo esimio scrittore, secondo la leggenda, vedrebbe la realizzazione dei propri desideri. Di conseguenza che desidera aver fortuna provi a farlo, male di certo non fa.
 

La statua di Victor Noir posizionata sulla sua tomba

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Foto di Pierre-Yves Beaudouin
Di tutt’altro genere, invece, sono le leggende e i miti che sono stati in grado di superare il tempo, legati alla statua raffigurante Victor Noir sulla sua tomba. Infatti, una nota superstizione narra che chi tocca una certa parte della statua, avrà in dono virilità e fertilità.

Proprietà magiche o meno, sta di fatto che la statua è meta di un continuo toccamento e a nulla sono valsi i numerosi tentativi di evitare tutto questo. Nonostante che questa tomba sia attigua a quelle di personaggi del calibro di Jim Morrison e Oscar Wilde, resta la più visitata proprio per il suo particolare richiamo erotico.

Anche se oggi, questa statua è divenuta meta di un particolare pellegrinaggio, ben altro scalpore suscitò la sua morte. Infatti, è la storia che narra come Victor Noir, pseudonimo di Yvan Salmon, giovanissimo giornalista del giornale la Marseillaise, venne ad essere ucciso dal cugino dello stesso imperatore Napoleone III. Fu proprio il principe Pierre Bonaparte ad uccidere proditoriamente Yvan Salmon alla vigilia del suo matrimonio. Tale vile uccisione provocò non solo l’arresto di Pierre Bonaparte, ma, anche la caduta stessa del secondo impero.

Quindi, Victor Noir come vittima della vigliaccheria dei potenti, diventò un simbolo repubblicano. Aveva solo ventidue anni e si stava per sposare, una terribile fine di un idillio romantico. La statua che tutti oggi ammirano è stata realizzata da Jules Dalou, un celebre scultore che volle raffigurare il poveretto così come venne ritrovato. Una specie di fotografia realizzata in bronzo, ove venne messo in luce, tra le altre cose, la sua virile dotazione.

Tutto questo, ha fatto sì che osservando con attenzione la raffigurazione bronzea, non può sfuggire il fatto che la sua protuberanza virile particolarmente marcata sia molto lucida. Non per nulla, sono molte le donne che credono che il toccarlo lì, porti una rinascita e un rafforzamento della fertilità femminile.

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