Le 15 più belle frasi di Victor Hugo

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Padre del Romanticismo in Francia e uno dei principali scrittori del XIX secolo, Victor-Marie Hugo seppe cogliere attraverso la sua esperienza tutti i valori e le sfumature dell’animo umano. I suoi tanti scritti ricoprirono tutti i generi letterari, dalla satira politica, al romanzo storico, alla poesia lirica e al dramma.

Oltre che scrittore, l’autore di romanzi indimenticabili come Notre-Dame de Paris e I miserabili, fu un importante attivista per i diritti umani, artista visivo e un celebre aforista. In un secolo caratterizzato da idee rivoluzionare e lotte di classe, Victor Hugo fu senz’altro un degno rappresentante di quello che fu il pensiero dominante.

Dalla redazione di Viva Parigi abbiamo così deciso di dedicare una raccolta di 15 frasi che meglio ne esprimono il suo pensiero. Frasi ancora attuali e capaci di colpire nel segno!

  • C’è chi si fissa a vedere solo il buio. Io preferisco contemplare le stelle. Ciascuno ha il suo modo di guardare la notte.
  • L’unico pericolo sociale è l’ignoranza.
  • C’è uno spettacolo più grandioso del mare, ed è il cielo, c’è uno spettacolo più grandioso del cielo, ed è l’interno di un’anima.
  • Ho incontrato per strada un uomo molto povero ed innamorato, portava un vecchio cappello ed un cappotto strappato. L’acqua gli entrava nelle scarpe e le stelle nell’animo.
  • La suprema felicità della vita è essere amati per quello che si è o, meglio, di essere amati a dispetto di quello che si è.
  • È dall’ironia che comincia la libertà.
  • Si può resistere all’invasione degli eserciti, ma non a quella delle idee.
  • La liberazione non è la libertà; si esce dal carcere, ma non dalla condanna.
  • La libertà è, nella filosofia, la ragione; nell’arte, l’ispirazione; nella politica, il diritto.
  • La più grande gioia della vita è la convinzione di essere amati.
  • La donna nuda è una donna armata.
  • Viaggiare è nascere e morire ad ogni istante.
  • Se volete rendervi conto di quello che è la rivoluzione, chiamatela Progresso; ma se volete rendervi conto di quello che significa progresso, chiamatelo Domani; ora, il Domani compie irresistibilmente l’opera sua, e la comincia oggi, arrivando sempre al suo scopo, nei modi più strani.
  • Certe feste malsane indeboliscono il popolo e lo trasformano in plebe, la quale, come il tiranno, vuole dei buffoni.
  • Tutti i vizi presuppongono tutti i delitti. Chi non confessa niente confessa tutto. Chi tace alle domande del giudice è di fatto mentitore e parricida.

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