Il Museo della Musica di Parigi: uno spazio magico tra strumenti antichi e moderni

1 Stella2 Stelle3 Stelle4 Stelle5 Stelle (Voti: 2 . Media: 5,00 su 5)

Situato all’interno del più che culturale Parc de la Villette, nel XIX arrondissement, il Musèe de la Musique è un museo che colleziona strumenti musicali di ogni tipo, conservandoli e mostrandoli ai suoi visitatori per permettere di ripercorrere un tratto della storia della musica. Passando per le migliaia di strumenti qui contenuti, appartenenti ad ogni epoca, che siano a corda, a fiato o a percussione, i visitatori possono ammirare oltre 3 secoli di storia musicale, connettendosi al magico mondo della musica.

Aperto nel 1997, il museo è situato all’interno dell’ex Cité de la Musique (Città della Musica) ora ribattezzata “Cité de la musique-Philharmonie de Paris” e si affianca alla moderna Filarmonica di Parigi. Esso consiste in una collezione permanente che è composta da quasi 5000 strumenti, raccolti dal Conservatorio di Parigi, disposti in uno spazio che copre quasi 2000 metri quadrati. Il visitatore, all’interno del museo, può seguire due percorsi, ovvero quello cronologico, che ripercorre la storia musicale dal 1600 ad oggi, e uno di tipo geografico, che comprende le collezioni musicali legate al mondo extra-europeo.

Fra le sale più importanti che si ritrovano nel museo ce ne sono alcune assolutamente imperdibili, considerando i capolavori che ospitano. Prima fra tutte la sala dedicata ai violini Stradivari, in cui oltre ad un’ampia esposizione sono presenti note e documenti che permettono al visitatore di ripercorrere la tradizione dei celebri violini. Fra le altre, si ritrova una sala, presentata come una sorta di introduzione al museo, dedicata alla musica europea e alla sua storia, ripercorsa passo per passo. Citando le sale più particolari, non può essere tralasciata quella dedicata alla musica del ‘900, in particolare quella legata alla scoperta dell’elettricità. Fra gli strumenti più antichi si ritrovano il particolarissimo sintetizzatore di Frank Zappa e alcune chitarre elettriche che sono delle vere rarità.

Imperdibile anche la collezione di musica dal mondo, che comprende strumenti provenienti dai cinque continenti. Obbiettivo di queste sale è quello di informare i turisti riguardo ai diversi stili di musica, proponendo documenti e strumenti rappresentativi che creano un mix di culture unico. La collezione è organizzata in cinque aree tematiche, dedicate al mondo arabo, all’Asia, all’Africa, all’Oceania e all’America indigena. Tra queste collezioni si ritrovano strumenti particolari e molto curiosi, come la chitarra in tartaruga, il flauto di cristallo, le enormi colonne-flauto e l’armonica di vetro, oltre che strumenti praticamente sconosciuti in Europa, quali il Rudra-vina.

Il museo, aperto a tutti, offre la possibilità di ammirare le varie opere mentre si ascolta un’utile audioguida. Per i più piccoli, sono presenti audioguide a loro dedicate, di facile comprensione e molto divertenti e coinvolgenti. Ogni giorno, inoltre, lungo i corridoi numerosi musicisti si offrono di suonare per i visitatori, rispondendo alle loro domande e curiosità. Da ricordare, infine, le numerose attività e laboratori proposti dal museo, nonchè gli eventi periodici.

Museo della Musica

https://philharmoniedeparis.fr
221 Avenue Jean Jaurès – 75020 Paris
Metro: Porte de Pantin

x