Coronavirus a Parigi e in Francia: info e aggiornamenti

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Coronavirus a Parigi e in Francia

Così come in Italia, anche il governo francese sta predisponendo una serie di misure per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019 che riguardano tutto il territorio nazionale, quindi anche la città di Parigi.

Con la speranza che tutto torni presto alla normalità, i provvedimenti elencati sono soggetti a modifiche in seguito dell’evolversi dello scenario epidemiologico. Per questo motivo, consigliamo la consultazione del sito ufficiale del governo francese.

Altre informazioni ufficiali relative agli spostamenti e ai viaggi tra Italia e Francia (ma anche Belgio, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Spagna, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord) sono disponibili in una pagina apposita del sito del Ministero della Salute.

In caso di sintomi sospetti come febbre, tosse e problemi respiratori ricordiamo che non bisogna recarsi direttamente al pronto soccorso, ma chiamare un ambulanza al n° di telefono 15. Per eventuali domande e informazioni si può chiamare il numero verde unico 0 800 130 000. Il numero è attivo 24 ore su 24 e 7 giorni su 7.

Aggiornamenti e Misure

Qui di seguito le ultime disposizioni applicate sul territorio francese per contrastare il diffondersi del Covid-19, ordinate dalla più recente.

  • Dal 2 febbraio 2022 cessano l’obbligo di portare la mascherina all’aperto, i limiti di capienza per gli eventi e l’obbligo di smart working per 3-4 giorni a settimana. Dal 16 febbraio riaprono anche discoteche e sale da concerti.
  • Dal 24 gennaio 2022 entra in vigore il passe vaccinal – l’equivalente del nostro super green pass. Sarà necessario per accedere in ristoranti, teatri, stadi, aerei e treni ad alta velocità. Per la fascia d’età dai 12 ai 15 anni è invece sufficiente il green pass di base (passe sanitaire).
  • Visto l’aumento dei contagi dovuto alla variante Omicron, il governo francese è costretto a prendere nuove misure per questo inizio 2022. Tra le decisioni principali è previsto il divieto di consumare cibi e bevande in palestre, mezzi di trasporto pubblici e luoghi culturali; limite di assembramento a 5000 persone all’aperto e 2000 nei luoghi chiusi; divieto di consumare in piedi in bar, café e ristoranti; divieto di assistere a concerti in piedi; obbligo di mascherina nel centro di diverse grandi città; obbligo di smart working per 3-4 giorni a settimana. Il richiamo vaccinale, inoltre, viene anticipato a 3 mesi dalla dose precedente.
  • Dopo un periodo di tranquillità i contagi ricominciano a salire e a preoccupare il governo. Per questo, a partire dal 10 dicembre e fino al 6 gennaio incluso chiudono nuovamente le discoteche e ritorna il divieto di ballare nei pub e nei ristoranti.
  • Dal 30 agosto 2021 l’obbligo di green pass è esteso a tutti i lavoratori che eseguono mansioni a contatto col pubblico. Ricordiamo che in Francia per ottenere il green pass devono passare 7 giorni dalla seconda vaccinazione, 28 giorni in caso di vaccino monodose Johnson & Johnson o 7 giorni dalla prima dose per coloro che hanno avuto il Covid.
  • Con l’aumentare dei casi il presidente Emmanuel Macron ha annunciato che da inizio agosto 2021 il green pass sanitario sarà richiesto in Francia per entrare nei ristoranti, café, centri commerciali, ospedali, aerei, bus e treni, mentre dal 21 luglio il green pass sarà richiesto per entrare nei cinema, teatri, parchi di divertimento e in altri luoghi dello svago che possono ospitare almeno 50 persone (per i maggiori di 12 anni). Inoltre, dal 15 settembre per tutto il personale sanitario sarà obbligatorio essere vaccinati.
  • Visti i segnali positivi della prima metà di giugno, a partire dal 17 giugno in Francia non sarà più obbligatorio indossare la mascherina all’aperto. L’obbligatorietà rimane in particolari situazioni come assembramenti e code o allo stadio, così come all’interno dei luoghi chiusi. Buone notizie anche per quanto riguarda la fine del coprifuoco che viene anticipata di una settimana, al 23 giugno.
  • Con l’aumentare delle vaccinazioni in governo francese presenta un nuovo piano per tornare alla normalità, diviso in 4 tappe. Dal 3 maggio 2021 riaprono le scuole e ci si può spostare liberamente su tutto il territorio nazionale. Dal 19 maggio il coprifuoco è spostato alle 21, riaprono tutti i negozi, musei, cinema, teatri, centri sportivi all’aperto, café e ristoranti all’aperto. Sono consentiti anche gli assembramenti per un massimo di 10 persone. Dal 9 giugno il coprifuoco è spostato alle 23, riaprono palestre, saloni e fiere e i ristoranti riaprono all’interno. È consentito l’arrivo di turisti stranieri con pass sanitario. Infine, dal 30 giugno viene tolto il coprifuoco e sono consentiti eventi con più di 1000 persone.
  • In seguito a un ulteriore aggravarsi della situazione, il governo francese dispone nuove misure. Dal 3 aprile 2021 e fino almeno al 2 maggio, le restrizione che prima riguardavano solo alcuni dipartimento (tra cui quello di Parigi) sono estese a tutta la Francia. Inoltre, tutte le scuole dall’asilo al liceo saranno chiuse per 3 settimane a partire dal 2 aprile. Sono previsti anche nuovi aiuti per famiglie e imprese.
  • Per evitare un aggravarsi della situazione, dal 20 marzo 2021 e per almeno 4 settimane sono previste ulteriori nuove restrizioni. In tutta la regione di Parigi non sarà più consentito uscire di casa se non con un’autocertificazione che giustifichi motivi di lavoro, salute, religione, per praticare sport o altre urgenze varie. Gli spostamenti sono consentiti esclusivamente dentro un raggio di 10 Km, mentre il coprifuoco è spostato alle ore 19. Le misure prevedono anche la chiusura di quelle attività commerciali definite non indispensabili. Le scuole, al contrario, restano aperte regolarmente.
  • Con l’arrivo delle belle giornate aumentano gli assembramenti negli spazi pubblici. Per evitare che i contagi aumentino eccessivamente, la Prefettura della polizia di Parigi ha stabilito dal 5 marzo 2021 il divieto di consumare alcolici all’aperto nelle zone più frequentate dai giovani, come ad esempio su tutto il tratto che costeggia la Senna, sul Canal Saint-Martin e nell’esplanade des Invalides.
  • L’aumento dei casi continua a destare preoccupazioni. Per questo motivo dal 16 gennaio 2021, e per almeno 15 giorni, il governo ha deciso di anticipare il coprifuoco alle 18.00 su tutto il territorio nazionale. L’autocertificazione, in caso di urgenze, motivi di lavoro o necessità varie, può essere scaricata sul sito www.service-public.fr
  • Con il registrarsi di un nuovo aumento di casi verificatosi durante il periodo delle feste natalizie e il diffondersi di alcuni focolai della “variante inglese”, il governo francese torna un po’ sui suoi passi e rivede il piano di “deconfinement”. Con le disposizione del 7 gennaio 2021 in diversi dipartimenti (tra cui al momento non figura Parigi) il coprifuoco è anticipato alle ore 18.00, mentre in tutta la Francia rimangono chiusi cinema, teatri, musei, palestre, bar, ristoranti almeno fino alla metà di febbraio.
  • Il 24 novembre 2020 il presidente Emmanuel Macron, visti i risultati ottenuti nelle ultime settimane, ha presentato un nuovo piano di “deconfinement” diviso in 4 tappe. Dal 28 novembre 2020 riaprono quindi le attività commerciali e i luoghi di culto (massimo 30 persone). Gli spostamenti sono allargati ad un raggio di 20 Km e a una durata di 3 ore. Dal 15 dicembre 2020 vengono eliminati i limiti sugli spostamenti tra regioni. Restano invece il coprifuoco dalle 20 alle 6 (ad eccezione del giorno 24) e il divieto di assembramento, mentre rimangono chiusi bar, ristoranti e discoteche. Dal 7 gennaio 2021 riaprono invece cinema, teatri, musei e impianti sportivi. La quarta tappa prevede invece, dal 20 gennaio 2021, la riapertura di palestre, ristoranti e licei.
  • Il crescente numero di posti occupati negli ospedali e di deceduti nel territorio francese inizia a preoccupare seriamente il governo. Per questo, dal 30 ottobre 2020 la Francia tornerà in un nuovo stato di lockdown. Queste nuove misure prevedono l’ulteriore chiusura di bar, ristoranti e di tutte le attività commerciali che vendono prodotti e servizi non essenziali. Abbasseranno le saracinesche anche cinema, teatri, piscine e palestre. Aperti invece gli asili e le scuole. Sarà consentito uscire di casa solo con un’autocertificazione utile per fare la spesa, accompagnare un bambino a scuola, andare a lavorare, assistere una persona casa e prendere un po’ d’aria senza allontanarsi oltre 1 Km dalla propria abitazione.
    Sempre da questa data, chiunque arriva sul territorio francese deve mostrare un test negativo effettuato nelle 72 ore precedenti, oppure farlo all’arrivo in Francia. Non è inoltre possibile viaggiare all’interno del territorio nazionale, nemmeno per raggiungere la seconda casa.
  • Con l’intensificarsi dell’emergenza, Emmanuel Macron ha stabilito un coprifuoco di 6 settimane nelle aree più a rischio del Paese, compresa tutta la regione parigina dell’Île-de-France e altre 8 metropoli quali Grenoble, Lille, Lyon, Aix Marseille, Saint-Etienne, Rouen, Montpellier e Toulouse. Dal 17 ottobre 2020 è quindi vietato uscire di casa tra le ore 21 e le 6 de mattino. Per chi deve spostarsi per motivi di lavoro, o uscire per un’emergenza, è necessaria un’attestazione da presentare in caso di controlli. Tutte le attività commerciali, i ristoranti, i cinema, i teatri, e i locali dovranno chiudere quindi entro le 21. Le multe per i contravventori partono da 135 fino a un massimo di 1500 euro per i recidivi.
  • Dal 5 ottobre 2020, Parigi e la sua prima cintura sono considerate “Zona di allerta massima”. Ciò comporta la chiusura totale dei bar, delle piscine, un accesso ridotto alle università e un forte incoraggiamento verso il telelavoro. I ristoranti possono restare aperti, ma devono osservare diverse norme di distanziamento e sicurezza.
  • Una nuova ordinanza attiva dal 28 settembre 2020 prevede la chiusura delle palestre chiuse, dei raduni pubblici di oltre 10 persone e la chiusura dei bar alle 22.
  • Visto l’aumento dei contagi, dal 28 agosto in tutta Parigi diventa obbligatorio l’uso della mascherina, così come nei dipartimenti della petite couronne, l’Hauts-de-Seine, la Seine-Saint-Denis e la Val-de-Marne. Il mancato rispetto di questa norma verrà sanzionato con una multa di 135 euro. È però consentito togliere la mascherina per fumare, bere, mangiare, fare sport e andare in bicicletta.
  • Una nuova ordinanza comunale estende, dal 10 agosto 2020, l’obbligo di mascherina in numerosi luoghi all’aperto che sono generalmente molto frequentati e dove il distanziamento sociale viene difficilmente rispettato. Tra questi, il lungosenna, il canale Saint-Martin, l’île de la Cité, l’île Saint Louis, la rue Montorgueil, la rue Mouffetard, la rue du Faubourg Saint-Denis, la rue de la Roquette, il quai François Mauriac e i vari parchi e mercati cittadini. La lista completa è disponibile qui.
  • A partire dal 20 luglio 2020, come in Italia, il governo francese ha deciso di estendere l’obbligo di mascherina in tutti i luoghi pubblici al chiuso. Oltre a trasporti pubblici (treni, metro, bus, aerei) stazioni, aeroporti, cinema e teatri si aggiungono quindi anche centri commerciali, negozi, bar e ristoranti.
  • Dal 15 giugno 2020 la Francia riapre anche le sue frontiere ai paesi dell’Unione Europea, compresa l’Italia. Per i viaggiatori provenienti dalla Spagna e dal Regno Unito è necessario osservare un periodo di quarantena di 14 giorni.Da questa ultima data ripartono anche le piscine e le palestre.
  • L’inizio della Fase 2, dal 2 giugno, ha previsto invece la riapertura di café, bar e ristoranti in tutto il territorio francese, nonché la possibilità di spostarsi all’interno del territorio nazionale senza alcuna limitazione. Per la zona dell’Île-de-France, e quindi di Parigi, la completa riapertura è consentita dal 15 giugno. Per garantire gli spostamenti individuali, il comune ha aggiunto 50 Km di piste ciclabili lungo le principali arterie cittadine.
    Riaprono quindi parchi e giardini, compresi il lungosenna, l’Esplanade des Invalides, gli Champ-de-Mars, i bois di Vincennes e di Boulogne.
    Sono aperti anche i mercati, i cimiteri e i negozi di abbigliamento che rispettano una serie di regole di sicurezza. Stessa cosa per barbieri, parrucchieri ed estetisti.
  • Con il graduale miglioramento della situazione dall’11 maggio 2020 inizia la prima fase del “déconfinement”. A partire da questa data è iniziata una serie di allentamenti all’isolamento imposto precedentemente. Molti musei e attrazioni turistiche, a oggi sono riaperti, in diversi casi con orari ridotti.
  • A partire dal 15 marzo 2020 il governo ha preso anche la decisione di chiudere tutti quei luoghi aperti al pubblico ritenuti non essenziali, compresi i musei, le biblioteche, i pub, i ristoranti e le piscine comunali.
  • Dal 13 marzo 2020 sono stati vietati gli assembramenti con oltre 100 persone. Di conseguenza non potranno svolgersi i concerti, gli spettacoli e tutti quegli eventi che prevedono un numero uguale o maggiore di partecipanti. Stessa cosa per i club e le discoteche, che rimarranno chiusi fino a nuovo ordine.

Altre indicazioni e informazioni sono disponibili sul sito ufficiale del governo: https://www.gouvernement.fr/info-coronavirus

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