Nel pieno del quartiere des Halles a Parigi, la Bourse de Commerce è uno di quei posti che fanno fermare anche chi passa di fretta. Dall’esterno, sembra quasi un monumento del passato e in effetti lo è. Questa rotonda maestosa con la sua cupola di vetro è un edificio che ha visto passare secoli di storia, da quando ospitava la Borsa del grano fino ai commercianti del XIX secolo. Oggi però, sotto quella stessa cupola, ci sono opere che parlano il linguaggio del presente.

L’idea di trasformare questo luogo in un museo di arte contemporanea è venuta a François Pinault, collezionista e magnate francese. Con l’aiuto dell’architetto giapponese Tadao Andō, ha ridisegnato gli spazi con un’eleganza semplice, fatta di cemento, luce e silenzi. Tra le pareti curve e le sale circolari, si trovano i lavori di oltre 350 artisti. Si va dalle installazioni monumentali ai video più intimi, e ogni mostra cambia il modo di guardare il mondo.

Ma la Bourse non è solo arte da osservare in punta di piedi. Qui capita spesso di sentire musica, di assistere a una proiezione o a una conferenza che fa discutere anche fuori dal museo. E se si alza lo sguardo, si resta col naso all’insù: la grande fresque sotto la cupola, lunga 140 metri, racconta un’idea ottocentesca del commercio mondiale – un po’ datata, ma di una bellezza che continua a stupire.

Il museo offre più di 6.000 metri quadrati di spazi, compreso il ristorante La Halle aux Grains, dove gli chef reinterpretano la cucina francese con ingredienti che sanno di mercato e di campagna. Mangiare lì, dopo aver camminato tra le opere, è quasi un rito parigino.

Oggi la Bourse de Commerce è un punto fermo per chi ama l’arte contemporanea, ma anche per chi vuole scoprire una Parigi diversa, fatta di contrasti tra antico e moderno. Dopotutto, non è proprio questo che rende la città così affascinante?

Bourse de Commerce

https://www.pinaultcollection.com
2, Rue de Viarmes – 75001 Paris
Metro: Les Halles