Le 5 opere da vedere assolutamente al Museo Rodin di Parigi

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Il Museo Rodin, uno dei tanti gioielli di grande valore offerto dalla Ville Lumière, si trova al numero 77 di Rue de Varenne nel VII° arrondissement di Parigi. Inaugurato nel 1919 è ospitato nel vecchio albergo Peyrenc Moras, conosciuto come l’Hotel Biron, edificio che è stato completato nel 1732.

Gioiello del rococò parigino, questo elegante edificio diviso su due piani ospita le numerose opere del noto scultore Auguste Rodin. Non per nulla fu il luogo dove il grande pittore e scultore francese, reputato universalmente il progenitore di quella che sarà la scultura moderna, visse la parte finale della sua vita.

E fu esattamente il 1908 quando Auguste Rodin trasformò questo elegante palazzo risalente al XVIII secolo in quello che oggi definiremo uno “show room”. Divenuto un museo a lui dedicato dal 1919, oggi offre in ben 18 sale, il percorso artistico di Auguste Rodin, e, cioè, da quando ebbe un padiglione privato nel 1900 all’Expo Universale fino alle sue ultime opere.

Un interessante itinerario, pertanto, dove i visitatori possono comprendere il racconto dell’arte e della pittura narrato attraverso il punto di vista di questo grande artista. Ma tra seicento marmi, gessi e bronzi disposti in 18 sale, quali opere sono quelle maggiormente emblematiche? Per poter individuare quelle da vedere assolutamente, utilizziamo una classificazione spaziale.

Ecco quindi la nostra selezione delle 5 opere da non perdere al Museo Rodin di Parigi. Scoprile subito!
 

La Porte de l’Enfer


La Porta dell’Inferno, opera alla cui realizzazioni Auguste Rodin vi lavorò per oltre trent’anni, è un magnifico portale monumentale ricoperto da vari bassorilievi chiaramente ispirati all’inferno dantesco. Alta oltre quatto metri, la Porte de l’Enfer, venne nel 1880 commissionata a Rodin da Edmond Turquet. Ammirando questa opera d’arte, lo spettatore non potrà che rimanerne incantato. Tra le 180 figure che sono presenti, si potrà facilmente individuare Dante Alighieri, Paolo e Francesca, il Conte Ugolino e Adamo ed Eva.

Les Trois Ombres


Le Tre Ombre, opera antecedente 1886, è un altro dei capolavori ammirabili al Museo Rodin di Parigi. Esemplare opera in bronzo, è un magnifico inno alla genialità dell’autore. Osservandole, si noterà, immediatamente come Le tre ombre sembrano scrutare e fissare dall’alto verso il basso lo spettatore. Una realizzazione ove le forme anatomiche dei soggetti raffigurati denotano una forma d’arte espressiva piuttosto unica, in special modo per quei tempi.

Le Baiser


Il gruppo scultoreo Il Bacio realizzato da Auguste Rodin era, inizialmente un’opera chiamata Francesca da Rimini, un progetto che era stato pensato per essere inserito accanto alla porta dell’inferno. Tuttavia, data la tematica dell’opera, ossia la passione, Rodin desistette da mettere in pratica questo intendimento. Infatti, osservandola ancora oggi, si noterà come Le Baiser non fosse compatibile con la drammaticità della La Porte de l’Enfer. Inoltre, Il Bacio ha una evidente sua autonomia e forza che la porta ad essere un qualcosa animato da una propria vivida indipendenza.

Le Penseur


Il pensatore di Rodin è una delle sculture più celebri dell’artista francese e rappresenta un uomo immerso nei suoi pensieri, il cui corpo possente è segno di grande forza fisica e spirituale. Rappresentazione del poeta italiano Dante, questa statua doveva inizialmente ornare il timpano della Porta dell’Inferno, ma assunse poi un nuovo significato a sè stante staccandosi dall’opera originale diventando simbolo del pensatore moderno che riflette sul suo destino e sui dolori dell’esistenza.

Iris, messagère des Dieux


Iris, Messaggero degli Dei, opera progettata nel 1891 è una incredibile realizzazione in bronzo anch’essa capace di generare fascino e indignazione. Non per nulla, data l’assenza delle braccia e della testa, l’attenzione è concentrata sui genitali femminili. Tuttavia, la sua potente presenza formale offre un alto valore simbolico nel raffigurare il legame esistente tra il mondo umano e quello degli Dei.

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