Il Museo Zadkine di Parigi: un ambiente incantato tra sculture cubiste e arti grafiche

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Che Parigi sia piena di risorse e non finisce mai di stupire è nella sua “genetica”, trovare un museo dedicato allo scultore russo Ossip Zadkine (1890-1967), conferma questa particolarità parigina. Zadkine ottenne la naturalizzazione francese vista la sua permanenza a Parigi, che iniziò con la sua proficua frequentazione del movimento Cubista, per poi approcciare in seguito ad uno stile tutto suo estremamente influenzato dall’arte e cultura africana.

Le sue opere sono un misto di eccentricità e contaminazione etnica, una fusione che ha modificato anche i costumi della città nel corso degli anni. Questo museo si trova nelle vicinanze dei Giardini di Lussemburgo, una visita a questo parco per altro bellissimo può includere senz’altro anche il museo Zadkine, poiché si trova in pratica al lato del viale che conduce ai giardini.

Il museo fu fondato e realizzato dalla moglie dell’artista nella casa in cui lavorò e visse per oltre 40 anni, fu inaugurato nel 1982 e conserva qualcosa come 300 opere scultorie di Zadkine, oltre queste anche fotografie, arazzi, disegni e acquerelli. La disposizione delle opere offre una panoramica artistica della sua intera carriera, dove si noterà il mutamento artistico nel corso degli anni fino alle sue ultime opere.

Alcune delle sue più famose realizzazioni sono “Femme à l’éventail” del 1923, “La mélancolie”, “L’hommage à Apollinaire” e tra queste anche “Torse de la Ville détruite” una delle più belle che ricorda una famosa scultura posata a Rotterdam nel ’53, realizzata da Zadkine alla memoria del bombardamento tedesco del 1940 che lasciò segni profondi sulla città olandese.

Una visita a questo museo è un po’ rivivere la Parigi d’inizio novecento fino agli anni sessanta, un viaggio tra arte, storia e cultura plasmata nel corso del tempo con la formazione e nuove esperienze dell’artista.

Nel 2012 con la ricorrenza del 30esimo anniversario, fu riaperto dopo un anno di chiusura a causa dei lavori di restauro, ora è un moderno museo con una nuova presentazione delle opere, poste con un’ottica diversa che ricorda il laboratorio, quasi a rievocare la presenza dell’artista. Si tratta di un percorso molto più coinvolgente per i visitatori rispetto al passato, una nuova concezione di museo, con un design molto più accattivante, che si fonde con la cultura tecnologica dei nostri tempi. Grazie ai sistemi multimediali ogni visita può essere fatta con stimolazioni amplificate, questo rende il tour al museo più interessante e soprattutto riesce a trasmettere il pensiero dell’artista sicuramente con molta più efficacia.

Se non bastasse, per i visitatori sono disponibili dei moderni tablet per completare la visita con la forza dei dettagli, la magia dei colori e potenza della fotografia, quindi un approfondimento virtuale ammirando le opere reali, una combinazione che arricchisce e fa meglio comprendere le doti di questo scultore.

Il museo Zadkine è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 18 tranne il lunedì e alcuni giorni festivi, e l’ingresso alla collezione è gratuito.

Museo Zadkine

https://www.zadkine.paris.fr
100 bis, rue d’Assas – 75006 Paris

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