Le Cimetière des Chiens di Asnières-sur-Seine, il più antico cimitero per animali al mondo

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Il Cimitero dei cani e dei gatti, ovvero le Cimetière des Chiens, si trova in un parco di Asnières-sur-Seine, un comune alla periferia di Parigi (a nord-ovest). È facilmente raggiungibile con la metropolitana in circa mezz’ora (linea 13), anche se non fa parte dei classici itinerari turistici. Per entrare, si paga un biglietto.

Fondato vicino alla Senna dalla giornalista Marguerite Durand nel 1899, è sicuramente il più antico cimitero di animali al mondo. Nonostante il nome, infatti, le Cimetière des Chiens non ospita solo cani ma anche altri animali, domestici e non. Qui troviamo sepolti cani, gatti, conigli, uccelli, criceti, pesci, cavalli, tartarughe, topolini, una pecora e una gallina.

Non mancano, poi, animali esotici come pavoni, pappagalli, serpenti, lemuri, fennec, gazzelle e persino un leone e una scimmia! Le Cimetière des Chiens è un vero cimitero, con lapidi, candele, fiori e sculture funebri in marmo che ritraggono l’animale. Molte persone arrivano a spendere fino a 5.000 euro per dare degna sepoltura al loro animale domestico e per serbarne il ricordo.

Alcune tombe sono anonime e, a volte, non si sa quale animale vi sia sepolto, altre riportano il nome dell’animale e una sua foto o una scultura, mentre altre ancora portano incisa una dedica del loro padrone o raccontano la sua storia. È il caso della lapide della cagnolina Loulou che, nel 1895, quando era solo un cucciolo di nove mesi, salvò dall’annegamento un bambino caduto nella Garonna, ricevendo l’eterna gratitudine della madre. È anche il caso della cagnetta che per 15 anni fu la mascotte dell’esercito. Moltissime, poi, sono le tombe di cani che lavoravano con le forze dell’ordine; è stato eretto un imponente monumento per i cani-poliziotto che hanno perso la vita nell’adempimento del loro dovere.

Alcune tombe accolgono le spoglie di animali famosi, come quella del cane Rin Tin Tin (che attira soprattutto i turisti americani) e del Principe di Galles, un cane attore andato in scena 406 volte al Théâtre du Gymnase all’inizio del ‘900.

In altre tombe sono sepolti gli animali da compagnia appartenuti a nobili e a personaggi noti al pubblico. Troviamo, ad esempio, la tomba di Kroumir, il gatto del marchese Henri de Rochefort che, a quanto si racconta, morì per il dolore appena quattro giorni dopo la morte del suo padrone.

Ma qui è d’obbligo ricordare in particolare due cani diventati famosi in Francia: l’eroico Barry e un randagio anonimo. Il primo, un San Bernardo, visse agli inizi del XIX secolo ed era stato adottato dai monaci del convento di Grand Saint Bernard. Salvò molti viaggiatori sperduti nella neve, fino a sacrificare la propria vita. Nel 1900, la direzione del cimitero fece erigere un momento in sua memoria, posto proprio all’ingresso della struttura, mentre il suo corpo fu imbalsamato e affidato al Museo di Storia Naturale di Berna. Una stele, invece, ricorda il secondo cane. Si tratta di un randagio che morì proprio davanti a questo cimitero il 15 maggio del 1958: fu l’animale numero 40.000 a essere seppellito nel Cimetière des Chiens.

Questo luogo è aperto nel periodo estivo dalle 10.00 alle 18.00 e nel periodo invernale dalle 10.00 alle 16.30. Chiuso nei giorni festivi, escluso il 1° novembre. Per i bambini con meno di 6 anni l’ingresso è gratuito, dai 6 ai 12 anni il costo è di 1,50€ e per gli adulti 13,50€.

Le Cimetière des Chiens

www.asnieres-sur-seine.fr
4, pont de Clich – 92600 Asnières-sur-Seine
Metro: Gabriel Péri

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