Le 20 più belle frasi di Albert Camus

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Francese di grande spessore, nato nel 1913 in una di quelle che erano le colonie francesi dell’Algeria, nella cittadina di Mondovi, per poi ritrovarsi da adulto in Francia. Albert Camus è stato scrittore, filosofo, saggista, drammaturgo e attivista francese, il suo interesse letterario si basava per lo più sull’introspezione esplorativa dell’essere, di quell’umano che lo inquietava.

Riceve il premio Nobel per la letteratura nel 1957, fu antifascista e s’iscrisse al Partito Comunista Algerino, anche se non fu mai sedotto dalle teorie Marxiste. Non durò molto, passando in seguito all’anarchismo più autentico, in altre parole quello individualista, divenne un attivista e partigiano, a dimostrazione della sua personalità eclettica e della sua mente filosofica molto fluida.

Albert Camus fu l’unico intellettuale europeo a condannare apertamente e duramente il lancio delle due bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki, posizione che fece il giro del mondo in netta controtendenza al pensiero unico dominato dai vincitori della guerra. Nel 1945 insieme a George Orwell, Emmanuel Mounier, Lewis Munford e André Philip, partecipa al primo Congresso internazionale del Movimento Federalista Europeo, il cui fondatore era Altiero Spinelli e Ursula Hirschmann, l’obiettivo erano gli Stati Uniti d’Europa, in un certo senso un’anticipazione dell’Europa di oggi.

Ricordiamo questo grande personaggio del secolo scorso con le sue 20 migliori frasi. Eccole!

  • Non camminare dietro a me, potrei non condurti. Non camminarmi davanti, potrei non seguirti. Cammina soltanto accanto a me e sii mio amico
  • L’autunno è una seconda primavera dove ogni foglia è un fiore
  • Il male che c’è nel mondo viene quasi sempre dall’ignoranza, e le buone intenzioni possono fare altrettanto danno della cattiveria se mancano di comprensione
  • Io mi ribello, dunque esisto
  • Il gran desiderio d’un cuore inquieto è di possedere interminabilmente la creatura che ama, o di poterla immergere, quando sia venuto il tempo dell’assenza, in un sonno senza sogni che non possa aver termine che col giorno del ricongiungimento
  • Non c’è difesa contro il disprezzo
  • Non essere amati è solo sfortuna; non sapere amare è una tragedia
  • Quando non c’è speranza, bisogna inventarsela
  • Non c’è destino che non si vinca con il disprezzo
  • Sii realista, chiedi l’impossibile
  • Che cos’è la felicità se non il sincero accordo tra un uomo e la vita che conduce?
  • Nel mondo assurdo, il valore di una nozione o di una vita viene misurato in base alla sua infecondità
  • Non è la lotta che ci obbliga a essere artisti, è l’arte che ci obbliga a lottare
  • Io non conosco che un solo dovere, ed è quello d’amare
  • In un universo subitamente spogliato di illusioni e di luci l’uomo si sente un estraneo. Persuaso dell’origine esclusivamente umana di tutto ciò che è umano, cieco che desidera vedere e che sa che la notte non ha fine, egli è sempre in cammino
  • Segno della giovinezza è forse una magnifica vocazione per le facili felicità
  • Non essere amati è una semplice sventura; la vera disgrazia è non saper amare
  • Persino da un banco d’imputato è sempre interessante sentir parlare di sé
  • Non si può amare in un altro ciò che si cerca di nascondere in se stessi
  • Tutte le persone normali, hanno una volta o l’altra desiderato la morte di coloro che amano

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