La Cappella Espiatoria di Parigi, costruita in memoria di Luigi XVI e di Maria Antonietta

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La Chapelle expiatoire di Parigi è un monumento commemorativo nazionale dal 1914, in stile neoclassico. Si trova in Piazza Luigi XVI, al 29 di rue Pasquier, nell’VIII arrondissement, a poca distanza da zone molto trafficate della città, cioè, la stazione Saint-Lazare, i grandi magazzini Printemps e la Galleria Lafayette.

Voluta dal re Luigi XVIII per onorare la memoria di Luigi XVI e di Maria Antonietta, decapitati nel 1793, la cappella fu edificata tra il 1816 e il 1826 dall’architetto P. F Léonard Fontaine sopra il vecchio cimitero della Madeleine, in cui venivano sepolti i ghigliottinati di Place de la Concorde durante la Rivoluzione Francese. Tra le vittime della ghigliottina qui seppellite ricordiamo anche Charlotte Corday, la Contessa Du Barry, i generali Custine, Biron, Houchard, i deputati girondini Brissot, Olympe de Gouges, Philippe Egalité, Madame Roland.

Quando, nel 1814, fu restaurata la Monarchia, Luigi XVIII volle riabilitare la memoria della Famiglia Reale e cercare i resti di suo fratello e di sua cognata. Nello stesso periodo, molte personalità politiche proposero di erigere un monumento espiatorio. Il cimitero, però, era stato chiuso e venduto a basso prezzo come bene nazionale già nel 1794, anno in cui fu acquisito dal magistrato Pierre-Louis Oliver Desclozeaux.

Sostenitore della monarchia, Desclozeaux aveva individuato i punti esatti dove si trovavano i resti dei due sovrani. Da buon monarchico, quindi, mise a disposizione della famiglia reale la sua proprietà e così i corpi dei re poterono essere ritrovati. Si narra che Maria Antonietta sia stata riconosciuta dalle calze che indossava il giorno dell’esecuzione. Nel 1815, Luigi XVIII acquistò dimora e giardino e affidò la costruzione della Cappella Espiatoria a Fontaine, architetto già famoso per aver lavorato per Napoleone.

I lavori durarono molti anni: almeno due furono impiegati soltanto per liberare il terreno dai resti umani. Quello che era nato come un cimitero, si era rivelato una vera e propria fossa comune dove, nel corso degli anni della Rivoluzione e del Periodo del Terrore, migliaia di corpi senza nome e di qualsiasi classe sociale trovavano indegna sepoltura.

La Cappella Espiatoria nasce all’interno di un giardino circondato da mura, cosa che la rende un’oasi di pace e di calma in un’area di Parigi a dir poco caotica. Il tragitto dall’ingresso alla cappella vera e propria si articola su tre livelli: Fontaine, infatti, voleva dare l’idea immediata di una ascensione spirituale, di una espiazione.

Il piccolo tempio è costruito con un portico dorico sormontato da una cupola ed è ornato da bassorilievi e sculture decorative. La pianta è a forma di croce greca. Al suo interno, l’altare maggiore è in marmo bianco e poggia su due gradini. Sotto le semicupole laterali ci sono due statue che rappresentano Maria Antonietta e Luigi XVI. Da ciascun lato delle statue, una scala porta alla cripta.

Qui l’altare si trova nel punto esatto in cui, nel 1815, furono ritrovati i resti dei sovrani di Francia. In seguito, le loro ceneri furono portate nella basilica di Saint-Denis, dove sono tuttora conservate.

Questo monumento è aperto al pubblico durante il weekend (dal giovedì al sabato), mentre per gli altri giorni apre per i gruppi con prenotazione.

Cappella Espiatoria

http://www.chapelle-expiatoire.monuments-nationaux.fr
29, Rue Pasquier – 75008 Paris
Metro: Saint Augustin

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